Cose da fare in Orissa
Lo stato tropicale che fiorì durante il 13° secolo sulla costa centro-orientale dell’India, Orissa è famosa per i suoi templi, che attirano migliaia di pellegrini durante l’anno, soprattutto al Tempio Jagannath nella città costiera di Puri, per adorare Vishnu nel suo avatar come Signore dell’Universo. Architettonicamente, il Tempio del Sole a Konark è ancora più importante, con il suo massiccio carro scolpito in pietra e ornato di sculture, che si alza per portare Surya, il dio del sole, nei cieli. Anche la capitale dell’Orissa, Bhubaneswar (il terzo punto del Triangolo d’Oro dell’Orissa), è più importante per la sua enorme collezione di templi indù – un tempo 7.000 – che come centro amministrativo o industriale.
Orissa rimane in gran parte tribale, con molti villaggi ancora off-limits per gli stranieri, ma lo stato è anche noto per il suo “Turismo Tribale”. Per gli amanti dell’antropologia, questo offre la possibilità di uscire dai sentieri battuti e incontrare persone che vivono ai margini della civiltà. Lo stato è anche un buon posto per imparare l’artigianato, in particolare i tessuti e i dipinti – anche quando si occupano delle risaie, le donne di Orissa sono vestite con sari glamour. Le industrie tessili a domicilio sono le colonne portanti di interi villaggi, che producono bellissimi tessuti ikat (a motivi), dipinti con foglie di palma e vivaci dipinti patachitra (il più noto artigianato dell’Orissa). Nota: anche se l’Orissa ha lunghe spiagge dorate che curvano intorno alla Baia del Bengala, le infrastrutture qui sono limitate e il mare può essere infido; gli amanti della spiaggia farebbero meglio a dirigersi verso il Kerala o Goa.