Determinismo duro – Sam Ruhmkorff

Ma naturalmente il Barone direbbe che anche su un G5, percorriamo una linea tracciata in anticipo. Penso che sia sorprendente pensare che le leggi della natura e le condizioni attuali dell’universo implichino ovunque sarò per il resto dei miei giorni.

Potremmo avere una reazione emotiva negativa al determinismo duro. Suona deprimente! Potremmo anche pensare che minerebbe molte delle nostre pratiche sociali, specialmente quelle legate alla colpa, alla ricompensa e alla punizione. Ma i deterministi duri cercano spesso di mostrare che abbracciare questa visione non fa molta differenza, o addirittura nessuna differenza, nelle nostre vite. I deterministi duri sostengono che ciò che si fa per il resto della vita è determinato. Ma è determinato in parte dal modo in cui si fanno le scelte. Se ti siedi sul divano e ti lamenti del tuo destino di seguace della linea, la tua linea della vita non sarà molto dinamica. Se cerchi di far andare bene la tua vita, hai la possibilità di un destino molto più piacevole. Secondo il determinismo duro, Jay-Z è determinato nelle sue azioni tanto quanto qualcuno seduto sul proprio divano in crisi esistenziale. Ma, presumo, è meglio essere Jay-Z. Quindi il determinismo duro implica che si dovrebbe comunque provare qualsiasi cosa si pensi possa far andare meglio la propria vita.

In secondo luogo, il determinismo duro è coerente con la colpa, la lode e il sistema di giustizia penale. Anche se le persone che fanno cose buone o cattive non avrebbero potuto fare qualcosa di diverso, ciò che fanno è determinato in parte da ciò che percepiscono come incentivi. Se vogliamo che le persone agiscano in un certo modo, abbiamo un motivo per creare una struttura di incentivi che le determini ad agire nei modi che vogliamo. Dovremmo rinforzare il comportamento che ci piace e punire quello che non ci piace.

Un tema generale dietro queste due osservazioni è che anche se non siamo liberi, vogliamo comunque che le cose siano in un certo modo. Quindi abbiamo una ragione per lavorare affinché le cose accadano nel modo in cui vogliamo, sia prendendo noi stessi decisioni che porteranno a ciò che vogliamo, sia lodando e biasimando gli altri in modo che siano più propensi a fare ciò che vogliamo.

Bisogna ammettere che secondo il determinismo duro, la logica della punizione e della ricompensa cambia. Non possiamo coerentemente dire che le persone stanno ricevendo ciò che meritano, dal momento che non hanno avuto scelta in ciò che hanno fatto. Può essere inquietante pensare che le persone siano imprigionate solo per creare un incentivo a non fare cose generalmente non gradite dalla società, e che le persone siano premiate solo per creare incentivi per comportamenti desiderabili. Ma se la vita di tutti corre lungo una linea predeterminata, come potrebbero alcune persone meritare davvero un trattamento scadente mentre altre meritano un buon trattamento? Quale linea stiamo percorrendo, e il modo in cui corre, sembra essere completamente una questione di fortuna.

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