Farmaci: Buone pratiche di fabbricazione
Le buone pratiche di fabbricazione (GMP) sono un sistema per garantire che i prodotti siano costantemente prodotti e controllati secondo gli standard di qualità. È progettato per ridurre al minimo i rischi coinvolti in qualsiasi produzione farmaceutica che non possono essere eliminati attraverso il test del prodotto finale. I rischi principali sono: contaminazione inaspettata dei prodotti, che causa danni alla salute o addirittura la morte; etichette errate sui contenitori, che potrebbero significare che i pazienti ricevono il farmaco sbagliato; insufficiente o troppo principio attivo, con conseguente trattamento inefficace o effetti avversi. Le GMP coprono tutti gli aspetti della produzione, dai materiali di partenza, i locali e le attrezzature alla formazione e all’igiene personale del personale. Procedure dettagliate e scritte sono essenziali per ogni processo che potrebbe influenzare la qualità del prodotto finito. Ci devono essere sistemi per fornire la prova documentata che le procedure corrette sono costantemente seguite in ogni fase del processo di produzione – ogni volta che un prodotto viene fatto. L’OMS ha stabilito delle linee guida dettagliate per le buone pratiche di fabbricazione. Molti paesi hanno formulato i propri requisiti per le GMP sulla base delle GMP dell’OMS. Altri hanno armonizzato i loro requisiti, per esempio nell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN), nell’Unione Europea e attraverso la Convenzione sull’ispezione farmaceutica.