Finn MacCumhaill o Finn McCool

Alfred Webb
1878

Finn MacCumhaill fu un distinto capo che fiorì nel III secolo. Era genero del re Cormac, essendo sposato in successione alle sue figlie Graine e Ailbe.

Numerose storie sono legate a lui, nella leggenda irlandese come “Finmacool” e in quella scozzese come Fingal.

Era il comandante della milizia feniana, un corpo di diverse migliaia di guerrieri mantenuto dai monarchi irlandesi di quell’epoca.

In pace si dice che fossero 9.000, in guerra 21.000.

In inverno vivevano in piccoli gruppi sugli abitanti del paese, mentre in estate si mantenevano con la caccia e la pesca.

Quando Finn era sul punto di sposare la sua prima moglie, Graine, lei fuggì con il suo amico Diarmaid.

Le peregrinazioni degli amanti e l’inseguimento di Finn furono uno dei temi più fecondi del romanticismo feniano.

Diarmaid alla fine trovò la morte per la spinta di un cinghiale a Benbulben, nella contea di Sligo.

L’arrivo di Finn sulla scena prima della morte del suo rivale, forma il soggetto di uno dei più belli dei Lays of the Western Gael di Ferguson.

Oltre alle sue capacità guerresche, si dice che Finn possedesse i doni della poesia, della seconda vista e della guarigione.

La sua residenza principale era a Dun Almhain (la collina di Allen, vicino a Kildare) – una dimora descritta con entusiasmo in molti dei racconti di suo figlio Oisin.

Il rath o fortificazione circostante è ancora tracciabile, anche da lontano. L’altra sua dimora era Moyelly nell’attuale Contea del Re.

Moore dice nella sua storia:

“E’ stato il destino di questo popolare eroe irlandese, dopo un lungo corso di fama tradizionale nel suo paese – dove il suo nome vive ancora, non solo nelle leggende e nelle canzoni, ma anche nelle più indelebili registrazioni di scenari legati alla sua memoria – essere stato tutto ad un tratto trasferito, per adozione, in un altro paese, e iniziare sotto una nuova ma falsa forma, in una nuova carriera di fama.”

I Quattro Maestri affermano che Finn incontrò la morte nel 283, a Rath-Breagha, vicino al Boyne, dove si era ritirato nella sua vecchiaia per passare il resto della sua vita in tranquillità. Fu ucciso dal colpo di una nassa da pesca, per mano di un certo Athlach, e la sua morte fu vendicata da Cailte MacRonain, suo fedele seguace.

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