Imaging the Universe

Quando calcoli risultati che mirano a valori noti, la formula dell’errore percentuale è uno strumento utile per determinare la precisione dei tuoi calcoli. La formula è data da:

Il valore sperimentale è il tuo valore calcolato, e il valore teorico è il tuo valore noto. Una percentuale molto vicina allo zero significa che siete molto vicini al vostro valore target, il che è buono. È sempre necessario capire la causa dell’errore, ad esempio se è dovuto all’imprecisione della vostra attrezzatura, alle vostre stime, o a un errore nel vostro esperimento.

Esempio:

L’astronomo danese del XVII secolo, Ole Rømer, osservò che i periodi dei satelliti di Giove sembrano fluttuare a seconda della distanza di Giove dalla Terra. Più lontano era Giove, più tempo impiegavano i satelliti ad apparire da dietro il pianeta. Nel 1676, determinò che questo fenomeno era dovuto al fatto che la velocità della luce era finita, e successivamente stimò la sua velocità a circa 220.000 km/s. L’attuale valore accettato della velocità della luce è quasi 299.800 km/s. Qual era l’errore percentuale della stima di Rømer?

Soluzione:

valore sperimentale = 220.000 km/s = 2,2 x 108 m/s

valore teorico = 299.800 km/s 2.998 x 108 m/s

Così Rømer era un po’ fuori dai nostri standard odierni, ma considerando che arrivò a questa stima in un periodo in cui la maggioranza degli astronomi rispettati, come Cassini, credeva ancora che la velocità della luce fosse infinita, la sua conclusione fu un contributo eccezionale al campo dell’astronomia.

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