John Marshall Harlan
John Marshall Harlan, (nato il 20 maggio 1899, Chicago-morto il 29 dicembre 1971, Washington, D.C.), giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti dal 1955 al 1971.
Era il nipote di John Marshall Harlan, che sedette alla Corte Suprema dal 1877 al 1911. Il giovane John Marshall si laureò all’Università di Princeton nel 1920, prese un master all’Università di Oxford nel 1923 e si laureò in legge alla New York Law School nel 1924, venendo ammesso all’ordine degli avvocati l’anno successivo. Ha poi praticato l’avvocatura e ha ricoperto diversi incarichi pubblici, ha servito nelle forze aeree dell’esercito durante la seconda guerra mondiale, e ha ripreso la sua prestigiosa pratica legale dopo la guerra. Nel 1954 fu nominato giudice della Corte d’Appello degli Stati Uniti dal presidente Dwight D. Eisenhower, e pochi mesi dopo Eisenhower lo nominò alla Corte Suprema.
Harlan si dimostrò un membro della Corte coscienzioso e fermamente indipendente, noto per le sue opinioni lucide e ben ragionate. Credeva nel mantenimento di una rigorosa linea di demarcazione tra l’autorità federale e quella statale e si opponeva alla tendenza della Corte sotto il presidente Earl Warren a intromettersi in ciò che Harlan considerava questioni che non rientravano nella sua stretta competenza costituzionale. Questa posizione gli fece guadagnare la reputazione di conservatore, nonostante il carattere moderato di alcune delle sue opinioni.