Naturalizzazione e cittadinanza della Corea del Sud
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La naturalizzazione è il processo con cui un cittadino straniero sposato con un cittadino coreano acquisisce la cittadinanza coreana. Una volta sposato e con un visto F£²-1 (Joining Family), al cittadino straniero viene concesso un periodo di soggiorno da tre a sei mesi. Questo deve essere continuamente esteso, ed è difficile vivere una vita stabile perché il cittadino straniero deve continuamente lasciare il paese e ritornare. Inoltre, poiché i visti F-1 non sono visti di lavoro ufficiali, il lavoro è un problema. Dato che la Corea non ha un sistema di residenza permanente, vale la pena considerare la possibilità di naturalizzarsi se l’intenzione è quella di rimanere in Corea.
Richiedere la cittadinanza coreana, secondo la legge sulla nazionalità modificata nel giugno 1998, permette ai cittadini stranieri che hanno vissuto in Corea sposati con cittadini coreani per due anni o più di fare domanda, quindi acquisire la cittadinanza coreana se superano il test di cittadinanza. Il nuovo cittadino coreano deve rinunciare alla sua precedente cittadinanza straniera entro sei mesi dall’acquisizione della cittadinanza coreana. La Corea non permette la doppia cittadinanza.
Cittadinanza dei bambini
In conformità con la nuova legge sulla cittadinanza, i bambini possono acquisire la cittadinanza coreana anche se solo uno dei genitori è cittadino coreano. Tuttavia, anche se è difficile scegliere la cittadinanza in giovane età, il bambino deve sceglierne una prima dei 18 anni. Anche se il padre non ha la cittadinanza coreana, il bambino non ha problemi a ricevere i benefici dell’istruzione e dell’assicurazione sanitaria.
Denuncia del matrimonio e della nascita
Le denunce devono essere presentate all’Ufficio dell’immigrazione competente se il cittadino coreano in un matrimonio internazionale acquisisce la cittadinanza straniera in base alla cittadinanza del coniuge straniero, o se un bambino nasce da genitori stranieri, o in caso di morte di un cittadino straniero.