Neal Schon: chitarrista dei Santana, leggenda dei Journey
All’inizio degli anni ’70, prima che Santana diventasse un marchio mondiale, era semplicemente un chitarrista un po’ timido, anche se talentuoso, che guidava un gruppo omonimo. Sebbene la band avesse pubblicato il suo primo album e avesse ottenuto una notorietà internazionale con la sua apparizione a Woodstock (e la successiva clip nel film Woodstock), Carlos stesso era ancora piuttosto diffidente. Infatti si dice che era solito stare molto indietro sul palco, annidato nel seno protettivo della sezione ritmica. (La maggior parte dei chitarristi sono così prosciutti che non puoi tenerli lontani dalla parte anteriore del palco.)
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Le prime versioni della band avevano un secondo chitarrista (Tim Frazer, per esempio), quindi il concetto non era sconosciuto. Inoltre, lo spirito della jam session era l’ambiente in cui la band prosperava. Così, quando Carlos incontrò un giovane chitarrista impressionante di nome Neal Schon, era comprensibile che invitasse Schon a sedersi con la band.
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È nato un chitarrista naturale
Nato solo 15 anni prima che lui e Santana si incontrassero, Neal Schon aveva vissuto in diversi posti prima di stabilirsi nella zona della baia di San Francisco (entrambi i genitori erano nell’esercito). Suo padre, Matthew, un sassofonista jazz e arrangiatore di big band, ha iniziato Neal al sassofono molto presto. Più tardi, il giovane Schon passò all’oboe perché pensava che avesse un suono più fresco.
Oltre ad insegnargli le forme più tradizionali di musica, il padre di Neal lo introdusse ai Beatles, le cui canzoni considerava ben scritte. Poi comprò a Neal una chitarra; quello fu il punto di svolta.
A 10 anni, Neal mostrò una dedizione alla pratica che pochi bambini della sua età potevano eguagliare. Inoltre, era dotato di un orecchio naturale che gli permetteva di copiare le parti di chitarra dai dischi dei Cream, Jimi Hendrix, B.B. King e altri artisti.
(Schon è un abile cantante armonico, e anche se di solito non canta come solista, lo si può sentire nell’apertura di “People and Places” dei Journey, così come in brani come “No More Lies” con Jan Hammer. Anche se non si è mai concentrato sullo sviluppo del suo talento come cantante solista, la sua intonazione è impeccabile.)
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Giovane Neal Schon: ricercato
Mentre Schon stava suonando in studio con Santana, Eric Clapton entrò – e gli piacque quello che sentì. Chiese a Neal di suonare con lui in uno studio adiacente, poi lo invitò a salire sul palco durante uno spettacolo. Questo portò ad un’offerta di unirsi a Derek and the Dominos in tour, ma quando Carlos lo seppe, rispose con una sua proposta: che Schon si unisse a Santana.