Passover

Passover, ebraico Pesaḥ, o Pesach, nel giudaismo, festa che commemora la liberazione degli ebrei dalla schiavitù in Egitto e il “passaggio oltre” delle forze di distruzione, o il risparmio dei primogeniti degli israeliti, quando il Signore “colpì il paese d’Egitto” alla vigilia dell’Esodo. La festa segna quindi il primo e più importante evento della storia ebraica. La Pasqua inizia il 15 e termina il 21 (o, fuori da Israele e tra gli ebrei riformati, il 22) giorno del mese di Nisan (marzo o aprile). In questi sette (o otto) giorni, tutto il lievito, sia nel pane che in altre miscele, è proibito, e solo il pane azzimo, chiamato matzo, può essere mangiato. Il matzo simboleggia sia la sofferenza degli ebrei durante la schiavitù che la fretta con cui lasciarono l’Egitto nel corso dell’Esodo. La Pasqua è anche chiamata a volte la Festa degli Azzimi. La Pasqua è celebrata da domenica 28 marzo a domenica 4 aprile nel 2021.

Passover plate

Passover plate da Vienna, 1807; nel Jewish Museum, New York City.

Graphic House/Encyclopædia Britannica, Inc.

Leggi tutto su questo argomento
Anno religioso ebraico: Feste dei pellegrini
Pesach commemora l’Esodo dall’Egitto e la servitù che l’ha preceduto. Come tale, è la più significativa delle feste commemorative,…

Passover è spesso celebrato con grande pompa e cerimonia, specialmente la prima notte, quando si tiene uno speciale pasto familiare chiamato seder. Al seder si mangiano cibi di significato simbolico che commemorano la liberazione degli ebrei, e si eseguono preghiere e recitazioni tradizionali. Sebbene la festa di Pasqua sia intesa come un momento di grande gioia, devono essere osservate severe leggi alimentari e speciali divieti limitano il lavoro all’inizio e alla fine della celebrazione. Vedi anche matzo; seder.

seder

Una famiglia ad un seder, il pasto rituale tenuto per iniziare la festa ebraica di Pasqua.

età fotostock/SuperStock

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.