Quando inizia il Ramadan nel 2020?
Il digiuno è uno dei cinque pilastri dell’Islam – un versetto del Corano lo prescrive per tutti i musulmani maturi e sani, dice Al Jazeera. I musulmani digiunano come un atto di culto, un’occasione per avvicinarsi ad Allah e un modo per diventare più compassionevoli verso i bisognosi.
Il termine “Ramadan” deriva dalla parola araba ramiḍa o ar-ramaḍ che significa calore torrido o secchezza, poiché “cade normalmente in un periodo caldo dell’anno”, dice il Manchester Evening News.
Cos’è la Notte del Potere?
Il 27° giorno di Ramadan, i musulmani celebrano Lailat al Qadr – la “Notte del Potere”. Questa è la notte più sacra dell’Islam e commemora il giorno in cui il Corano fu rivelato al profeta Maometto. Si tratta di passare la notte pregando, studiando e recitando il testo sacro.
Tuttavia, il giorno esatto in cui cade il Lailat al Qadr non fu mai specificato dal Profeta Muhammad e alcuni musulmani scelgono di commemorare tutti gli ultimi dieci giorni di Ramadan come se fossero il Lailat al Qadr.
Per segnare la fine del digiuno, i musulmani celebrano la festa Eid ul-Fitr, che inizia con le preghiere del mattino presto e poi una giornata di festa con amici e familiari.
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Come il coronavirus influenzerà il Ramadan?
La BBC nota che tradizionalmente durante il Ramadan, “ogni sera quando il sole è tramontato, famiglie e amici si riuniscono per il pasto Iftar per rompere il digiuno”, aggiungendo che “molte persone vanno in moschea a pregare”.
Tuttavia, secondo le attuali linee guida sulla distanza sociale in vigore nel mondo, questo non è permesso ovunque. L’Observer riporta che nel Regno Unito, il Muslim Council of Britain (MCB) ha chiesto la sospensione di tutte le attività congregazionali nelle moschee e nei centri islamici il 16 marzo, una settimana prima che il governo annunciasse che tutti i luoghi di culto devono chiudere in base all’ordine di chiusura.
Questo significa che i musulmani devono trovare altri modi per celebrare la festa. La BBC dice che nel Regno Unito, per esempio, un “gruppo di giovani musulmani sta cercando di usare la nuova realtà come un’opportunità”. Per esempio, il Ramadan Tent Project – che “di solito tiene un evento chiamato Open Iftar, dove mettono una tenda in un luogo iconico come Trafalgar Square di Londra” – sta tenendo invece un Iftar virtuale.
Più lontano, aggiunge The Observer, anche le moschee d’oltremare sono chiuse e i raduni vietati; i luoghi santi della Mecca e di Medina in Arabia Saudita sono attualmente sotto coprifuoco.
Inoltre, la moschea al-Aqsa e la Cupola della Roccia nella città vecchia di Gerusalemme sono chiuse e le preghiere sospese. Secondo Al Jazeera, il Waqf islamico di Gerusalemme, il consiglio nominato dalla Giordania che supervisiona i siti islamici nel complesso sacro, ha definito la decisione “dolorosa” in una dichiarazione, ma ha aggiunto che i musulmani dovrebbero “eseguire le preghiere nelle loro case durante il mese di Ramadan, per preservare la loro sicurezza”.
La chiamata musulmana alla preghiera avrà ancora luogo cinque volte al giorno nel sito durante il Ramadan, e ai lavoratori religiosi sarà ancora permesso di entrare, ha aggiunto la dichiarazione.
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