Rolling Stones Biografia
Nascita di una leggenda
I Rolling Stones si formarono già nel 1949 quando i due principali membri del gruppo, il chitarrista Keith Richards e il cantante Mick Jagger, andarono a scuola insieme. Richards (cognome talvolta indicato come Richard, nato il 18 dicembre 1943 a Dartford, Kent, Inghilterra) era l’unico figlio di Bert e Doris Richards, una coppia della classe operaia. Suo padre era un caporeparto in una fabbrica della General Electric. Jagger (Michael Philip Jagger, nato il 26 luglio 1943 a Dartford, Kent, Inghilterra) era uno dei due figli di Joe ed Eva Jagger. Suo padre era un istruttore di educazione fisica. Sia Richards che Jagger erano fan di musicisti americani come Chuck Berry (1926-) e Bo Diddley (1928-).
Undici anni dopo i due si incrociarono di nuovo. A quel tempo, Jagger stava frequentando la London’s School of Economics, mentre Richards stava lottando al Sidcup Art College. Scoprirono un musicista locale di nome Alexis Korner che teneva delle jam blues all’Ealing Club. Dopo che Jagger iniziò a cantare per la Korner’s Blues Incorporated, decise di unirsi al gruppo che Richards stava mettendo insieme. Gli altri membri includevano il pianista Ian Stewart, il bassista Dick Taylor, il batterista Tony Chapman e un chitarrista di nome Brian Jones (Lewis Brian Hopkins-Jones, nato il 28 febbraio 1942 a Cheltenham, Gloucestershire, Inghilterra, morto il 3 luglio 1969). Jones, sebbene avesse solo un anno in più di Jagger e Richards, aveva già avuto due figli quando aveva sedici anni. E mentre Richards era più influenzato dal modo di suonare di Chuck Berry, Jones era un giocatore di blues puro.
Charlie Watts (Charles Robert Watts, nato il 2 giugno 1941, a Islington, Inghilterra) stava suonando la batteria per un gruppo jazz quando gli fu chiesto di sostituire Tony Chapman. Il membro più anziano, il bassista Bill Wyman (William Perks, nato il 24 ottobre 1936), sostituì Dick Taylor e completò il gruppo. Il manager Andrew Loog Oldham li fece lavorare al Marquee Club di Londra, Inghilterra, nel 1963, come “Brian Jones and The Rollin’ Stones” (da una canzone di Muddy Waters). Con i capelli più lunghi di qualsiasi altro gruppo e un atteggiamento da ragazzacci, gli Stones divennero noti come “il gruppo che i genitori amano odiare”. La loro immagine pubblica fu costantemente alimentata da Oldham, che decise anche che il pianista Stewart non era adatto e lo spinse in secondo piano.
Oldham procurò agli Stones un contratto con la Decca Records, e nel giugno 1963 pubblicarono il loro primo singolo, una versione di “Come On” di Chuck Berry accompagnata da “I Want to Be Loved”. La reazione fu buona, e ci vollero solo altri sei mesi perché il gruppo diventasse grande. Continuando la loro residenza di otto mesi al Crawdaddy Club di Richmond, Inghilterra, pubblicarono la loro versione di “I Wanna Be Your Man” dei Beatles seguita da “Not Fade Away” di Buddy Holly (1936-1959). Il loro quarto singolo, “It’s All Over Now” di Bobby Womack, sarebbe salito fino al numero uno (che riflette le più alte vendite e la riproduzione radiofonica) nella loro patria. La loro successiva hit, “Little Red Rooster”, raggiunse anch’essa il numero uno, ma fu vietata negli Stati Uniti.