Ultrasonografia nell’infertilità femminile-Parte 1: Cause ovariche

L’infertilità è l’incapacità di concepire nonostante i frequenti rapporti sessuali non protetti tra un uomo e la sua partner femminile per almeno 1 anno.

I fattori femminili e maschili rappresentano ciascuno circa un terzo dei casi. Nel restante terzo dei casi di solito sono coinvolti sia fattori femminili che maschili. In questi ultimi sono inclusi anche quelli in cui non ci sono fattori causali identificabili (idiopatici).

In questo articolo mi concentro sulle varie cause di infertilità femminile e sull’uso dell’ecografia per la sua diagnosi.

Cause

Disturbi dell’ovulazione

I disturbi dell’ovulazione includono la malattia dell’ovaio policistico (PCOD), il difetto della fase luteale e l’insufficienza ovarica.

La sonografia è uno strumento eccellente nella diagnosi e nella gestione della PCOD, che sarà l’obiettivo di questo articolo.

PCOD. Questa condizione è causata sia dalla resistenza all’insulina che dall’iperandrogenismo in una donna. Il risultato è che le ovaie hanno più follicoli piccoli che non riescono a raggiungere la maturità (da qui il nome di “sindrome polifollicolare”). L’imaging ecografico mostra follicoli multipli piccoli (più di 12 in numero) con aumento del volume ovarico (su ecografia transvaginale) di più di 10 cc con la dimensione di ogni follicolo inferiore a 10 mm. Questi rimangono i criteri principali (la regola del 10) utilizzati per identificare ecograficamente le ovaie policistiche. Inoltre, i follicoli ovarici sono disposti intorno al bordo, dando origine al segno della “collana” o “filo di perle” delle ovaie. Queste caratteristiche si apprezzano meglio con l’ecografia transvaginale. Un’altra caratteristica vista all’ecografia è l’aumento dell’ecogenicità dello stroma ovarico, che risulta in un’ovaia più luminosa (iperecogena).

Le seguenti immagini ecografiche mostrano aspetti tipici della PCO.

CASO 1:

Questa ovaia destra mostra caratteristiche tipiche della PCO. I singoli follicoli hanno un diametro di circa 4 mm. Si noti anche lo stroma ovarico iperecogeno. (Immagine ecografica per gentile concessione di www.ultrasound-images.com.)

Caso 2:

PCO: piccoli follicoli multipli disposti come un filo di perle o una collana intorno al bordo ovarico.

(Immagine per gentile concessione di Gunjan Puri, MD, India, e riprodotta da www.ultrasound-images.com.)

Cisti ovariche

Le cisti ovariche come gli endometriomi influenzano anche la fertilità. Gli endometriomi sono cisti delle ovaie piene di sangue e sono il risultato di un’emorragia nelle ovaie dovuta all’endometriosi o a tessuti endometriali ectopici. Tali cisti sono note per ostacolare seriamente la fertilità nella donna. Gli endometriomi si presentano come detriti omogenei ecogeni (sangue) visti all’interno della cisti. L’aspetto densamente omogeneo dei detriti o delle particelle è diagnostico degli endometriomi, a differenza delle cisti emorragiche, che sono disomogenee e hanno fili sottili che passano al loro interno.

Questa immagine ecografica transvaginale mostra un aspetto tipico dell’endometrioma dell’ovaio sinistro. Si noti la natura altamente ecogena dei detriti all’interno della cisti.

(Immagine per gentile concessione di Shlomo Gobi, Israele, e riprodotta da www.ultrasound-images.com.)

Cisti ovariche che non causano infertilità

Le cisti funzionali delle ovaie come le cisti follicolari e le cisti del corpo luteale non influenzano la fertilità nella maggior parte dei casi. Infatti, queste cisti indicano che le ovaie funzionano normalmente.

Anche i cistoadenomi e le cisti dermoidi non influenzano significativamente la fertilità femminile.

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