Uso dell’ecografia 3D
I feti con sindrome di Down hanno malformazioni multiple, come è stato precedentemente discusso. Tra i molti difetti, l’ecografia 3D/4D è stata utile nella valutazione dei sistemi scheletrico e cardiovascolare nei feti con questa condizione. Questa sezione descriverà alcuni esempi di ecografia 3D utilizzati per esaminare l’anatomia fetale in feti a rischio di sindrome di Down. L’ecografia 3D/4D spesso migliora l’interpretazione dell’anatomia fetale quando l’immagine 2D è difficile da interpretare. Uno dei limiti dell’ecografia 3D/4D è che l’imaging dipende da diversi fattori che includono l’età gestazionale, la posizione del feto nell’utero, se la madre ha un eccesso di tessuto adiposo o grasso e la quantità di liquido amniotico che circonda il feto. Le seguenti immagini sono esempi di anatomia fetale in condizioni di imaging ideali. Le immagini visualizzate in questa pagina potrebbero non essere ottenibili in tutti gli esami.
Diversi studi hanno riportato l’associazione tra un osso nasale assente o piccolo e un aumento del rischio di sindrome di Down. L’osso nasale corto o assente è stato anche associato alla Trisomia 18, un difetto cromosomico letale, così come ad altre malformazioni. Nella sezione sugli ultrasuoni B-Mode in tempo reale i profili facciali dell’osso nasale hanno mostrato questa patologia. Se l’ecografia 2D non dimostra due ossa nasali, allora l’ecografia 3D può essere utile. Per esempio, un feto con la sindrome di Down può avere un osso nasale che appare normale, e il secondo osso ipoplasico o assente. Per questo motivo, la ricostruzione ecografica 3D dell’osso nasale e di altre ossa facciali è utile. Clicca su questo LINK per visualizzare gli abstracts della letteratura medica.
Questa è un’immagine 3D con rendering del viso in un feto al terzo trimestre. La freccia bianca nell’immagine in alto a destra indica l’osso nasale, simile a quanto osservato nella sezione B-Mode in tempo reale. Il pannello nel quadrante inferiore sinistro illustra una ricostruzione 3D dell’osso nasale e dimostra che sono presenti due ossa (frecce bianche).
Questa è un’immagine renderizzata 3D dell’osso nasale (NB) con una ricostruzione 3D scheletrica nel quadrante inferiore destro. Entrambe le ossa nasali (NB) possono essere viste in questa immagine. (Per gentile concessione di Goncalves et al).
Questa è un’immagine resa in 3D di un solo osso nasale (NBOC) in un feto con sindrome di Down. (Per gentile concessione di Goncalves et al).
Questa è un’immagine resa in 3D di un osso nasale assente in un feto con sindrome di Down. (Per gentile concessione di Goncalves et al).
SPINO
Diversi studi (Edwards et al, Willich et al., e Kriss) hanno trovato che i feti con la sindrome di Down mancano o hanno una dodicesima costa sottosviluppata. Usando l’ecografia 2D non è possibile esaminare le costole del feto e determinare la loro lunghezza. Questo è dovuto alla loro natura curva. Tuttavia, con l’ecografia 3D le costole possono essere esaminate e il loro numero determinato.
Rendimento in 3D della schiena fetale e delle costole che illustra 12 costole. Se il feto avesse 11 costole, allora il rischio di sindrome di Down sarebbe aumentato.
CUORE
L’ecografia a tre e quattro dimensioni permette al medico di esaminare simultaneamente viste multiple del cuore e dei vasi e di valutare il cuore in un modello 3D e 4D. Questi esempi illustrano la patologia osservata nei feti con sindrome di Down.
Questo feto ha la sindrome di Down con un difetto del setto ventricolare e atriale. Questo è anche conosciuto come difetto del cuscino endocardico o difetto del canale AV. Il video a sinistra illustra fette multiple attraverso il cuore, con l’immagine centrale che illustra il difetto nel cuore. L’immagine a destra è un ingrandimento dell’immagine centrale. (VSD=difetto del setto ventricolare, ASD=difetto del setto atriale, RV=ventricolo destro, LV=ventricolo sinistro, RA=atrio destro, LA=atrio sinistro).