Cosmo Red-Hot Reads: Exposed
Benvenuti a Cosmo Red-Hot Reads, dove ogni sabato sera alle 9 p.m. EST troverete un estratto di erotica bollente. Questa settimana: Exposed di Zoey Williams.
Mentre stiamo parlando, sento che lo sto attivamente controllando – deve notarlo ma non gli importa. Il mio sguardo si sofferma sulle sue labbra carnose, sulla linea forte della mascella, sui suoi capelli arruffati biondo sporco che mi piacerebbe attraversare con le dita. Quasi non sento la sua prossima domanda.
“Quale diresti che sia la tua peggiore qualità? C’è un luccichio nei suoi occhi azzurri che mi fa sorridere.
“Wow, ci vai davvero giù pesante, vero?”
“Beh, preferiresti suonare la versione meno intensa? Posso chiederti qual è il tuo colore preferito, invece.”
“No, no. Non mi dispiace. Le cose difficili sono più interessanti. Ma prima ti farò rispondere a questo.”
A giudicare dal suo corpo in forma – lo stomaco piatto, le braccia carnose e le gambe muscolose che tendono contro i jeans – mi è molto difficile crederlo, ma sto al gioco. “In realtà lo trovo un vantaggio.”
“A volte posso essere un po’ impulsivo. A volte posso assecondare le cose senza pensarci su, sai?”
“Ugh, vorrei essere più così”, ammetto. “Sono un pianificatore per natura. A volte finisco per pianificare le cose così accuratamente che semplicemente mi convinco a non farlo.”
“Non penso che sia una brutta cosa. Penso che tu sembri pratico e intelligente. Ma ho capito cosa stai dicendo”.
“A volte vorrei poter spegnere il mio cervello e andare avanti”. Sospiro. “In realtà i miei amici mi hanno convinto a prendermi una settimana di ferie dal lavoro per provare a uscire con qualcuno. Altrimenti finirò sposato con il mio lavoro.”
“Vuoi mettere in pratica questa filosofia stasera? Spegnere il cervello e darci dentro, intendo.”
Rido nervosamente. “Come mi proponi di farlo?” Chiedo, completamente spaventato da quello che dirà dopo. Il mio cuore sta palpitando nel mio petto.
“Posso baciarti?” chiede.
“Cosa?” Dico, sconcertata.
Jake piega le braccia nervosamente e fa una smorfia. “Scusa, è stato stupido. Dimentica quello che ho detto.”
Deve aver letto il mio shock come disgusto. Ma voglio che mi baci più di ogni altra cosa al mondo.
“No, no. Non volevo essere scortese. Ero solo sorpreso. Puoi assolutamente baciarmi. Sono un po’ commosso che tu me l’abbia chiesto.”
“Non volevo supporre come un altro idiota”, dice bonariamente. “Ho voluto baciarti dal momento in cui ti sei seduto accanto a me.”
La mia bocca è così asciutta che quasi soffoco. “Davvero?”
“Voglio dire, certo. Sei bellissima”. Fa una pausa per un momento e io lascio che questo venga recepito. “Dobbiamo smettere di parlare ora”, dice con una risata.
Io ridacchio e metto la mia mano sul suo viso, guidandolo verso le mie labbra. Nell’istante in cui mi bacia, entrambi smettiamo di ridere. Il bacio è potente, animalesco, niente che abbia mai provato prima. È incredibile.
Si tira indietro. “Wow”, respira. “Sono solo io o lo senti anche tu?”
Scuoto la testa. “Sicuramente non sei solo tu”, sussurro mentre lo attiro di nuovo a me. Le sue braccia sono intorno alla mia vita per un momento e poi una delle sue mani scivola sotto la mia camicia. Scivola sul mio stomaco fino a raggiungere il mio reggiseno, tirando giù la coppa e massaggiando la carne sotto di essa. Sentendo la sua mano nuda sulla pelle dei miei seni, rabbrividisco.
Mi sente tremare sotto il suo tocco e si tira subito indietro. “Stai bene?” chiede. Lui che si informa su di me, che si preoccupa del mio benessere, è ancora più eccitante del suo incredibile bell’aspetto.
“Continua,” dico, e con questo, mi tira in grembo in modo che le mie gambe siano drappeggiate su entrambi i lati di lui. Mi abbasso e mi alzo la camicia sopra la testa, scartandola sul pavimento. Mi toglie il reggiseno dalle spalle e mi bacia il collo lungo la clavicola fino a raggiungere i miei capezzoli duri. Ne succhia uno, impastando l’altro seno con la mano, e poi mi morde delicatamente. Respiro bruscamente, le mie mani si aggrappano al davanti della sua camicia. Mi aggrappo a lui per la vita mentre lui si sposta sull’altro capezzolo e fa la stessa cosa.
Metto le mani sulle sue spalle e le stringo delicatamente per segnalargli di uscire per un momento. I suoi occhi, blu cristallo e selvaggi di desiderio, guardano nei miei e mi sento come la donna più desiderabile del pianeta. “Pensi che potremmo spostarci sul letto?”. Chiedo.
“Diavolo, sì”, risponde e mi prende in braccio. Grazie a Dio sono solo pochi metri. Lo voglio così tanto che non sopporto più di aspettare.
Posso dire che anche lui mi vuole. Specialmente quando la prossima cosa che so è che mi sta strappando i pantaloni come un selvaggio.
Quando sono sdraiato di fronte a lui con solo le mie mutande, faccio il broncio. “Non è giusto, voglio vedere anche te”, protesto.
“Il tuo desiderio è un ordine”, Jake scherza, togliendosi la camicia per rivelare il suo petto tentacolare, duro come la roccia e gli addominali. È come se fosse scolpito nella pietra. Vorrei quasi che rimanesse al suo posto per un momento in più per poter ammirare il suo fantastico corpo, ma lui ha altri piani. Si china e mi bacia la pancia un paio di volte prima di spostare le mie mutandine di qualche centimetro lungo le cosce usando i suoi denti.
Sono completamente esposta a lui e un piccolo brivido mi attraversa. Bacia l’interno delle mie cosce e sento che le mie gambe cominciano a tremare. Allarga le mie ginocchia e poi lo sento leccare la lunghezza di me in un lungo movimento fluido. Grido. Nessuno mi ha toccato così da così tanto tempo – il mio corpo è come un filo elettrico. La sua lingua rotea intorno al mio cuore e poi mi lambisce con un ritmo che mi fa contorcere. Non ci vuole molto prima che io urli per la liberazione.
Jake si alza in ginocchio e si toglie la camicia. Vedo il profilo della sua erezione che si tende contro i suoi jeans e allungo la mano per sbottonargli la cerniera. Lui mi bacia.
“Questo è pazzesco,” ride senza fiato contro le mie labbra. “Non faccio mai cose del genere.”
Non ne hai mai abbastanza? Compra il libro completo qui!