DELPHI (DEL), Piccola città, PARNASSOS

Panoramica

Delfi, con 1.500 abitanti, è uno dei paesaggi più belli e impressionanti della Grecia, e il centro – “omphalos”- del mondo, secondo il mito antico. Fu abitata già nella preistoria e più tardi -soprattutto durante l’epoca classica- ottenne una grande importanza storica, poiché è stata legata agli eventi più significativi della storia greca. Apollo, il dio della catarsi e del vero oracolo, dominava le prime forme di culto a Delfi. Egli insegnò al popolo il “metron”, cioè la prudenza e la modestia, che divenne l’espressione più etica e pacifica dello spirito greco. Il famoso Oracolo di Delfi, dove la divinazione del dio veniva data per bocca della Pizia, era diretto dal cosiddetto sacerdozio, cioè sacerdoti con una profonda educazione mistica. Inoltre, Delfi con la rinomata istituzione Anfitonica, dava il segnale di amicizia, fratellanza e coesistenza pacifica dei popoli, come obiettivo fondamentale dell’idea delfica. Una prova abbastanza spettacolare del prestigio mondiale di cui godeva il tempio del Dio della Luce era la quantità di offerte votive di capi, città e ricchi cittadini, di grande qualità e valore artistico; sfortunatamente, pochissime di esse sono sopravvissute nel tempo.
Oggi il visitatore può ammirare vari monumenti architettonici interessanti, come, a nord-ovest, uno degli stadi meglio conservati dell’antichità, risalente all’epoca romana (uno stadio era già presente dalla seconda metà del V secolo a.C.). Lo stadio ospitava i giochi pitici, che erano molto importanti in Grecia e si svolgevano ogni quattro anni. Nel nord-est, c’è il luogo sacro (tempio), circondato da un muro, contiene, tra l’altro, il Tempio doriano di Apollo (IV secolo a.C.), un teatro per 5.000 spettatori, dove nel 1927 e nel 1930 Aggelos ed Eva Sikelianou organizzarono per la prima volta dall’antichità spettacoli teatrali antichi, così come un insieme di “tesori”, piccole costruzioni a forma di cappella, che vari paesi dedicarono al Santuario per conservare le offerte preziose. Il visitatore può farsi un’idea di questi edifici visitando i Tesori degli Ateniesi eretti.
Il tesoro più importante sembra essere il Tesoro di Sifnioi, soprattutto per la sua decorazione scolpita, esposta nel Museo di Delfi (uno dei musei più ricchi del mondo), insieme alla magnifica, unica statua di rame di Iniohos, la Sfinge di Naxioi, le due statue di giovani, reperti di oro e avorio scavati nel 1939 e decine di altri reperti. Verso est, dove le due rocce di Fedriade si incontrano, vediamo la rinomata Fonte Kastalia, e sotto l’autostrada, vediamo il Liceo e un po’ più in basso il Santuario di Atena “Pronaia”, dentro il quale vediamo la cupola, una struttura rotonda di ordine dorico, un vero capolavoro. La nuova città di Delfi, che fu trasferita un km a ovest, dopo gli scavi del 1892, è caratterizzata da una moderna infrastruttura turistica ed è pronta a ospitare tutti i tipi di visitatori. Qui, vediamo il Centro Culturale Europeo di Delfi che mira a far rivivere Delfi come un centro culturale europeo e internazionale con attività globali, la casa di Aggelos Sikelianos e di sua moglie, Eva, che è stata trasformata nel Museo delle Celebrazioni di Delfi, una filiale della Scuola delle Arti così come molti negozi e laboratori di arte popolare. (…)
Questo estratto è citato settembre 2003 dalla pagina web della Prefettura della Focide

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