DHA: cosa significa veramente questo ingrediente autoabbronzante?

Il diidrossiacetone, o DHA, è uno degli ingredienti principali dei prodotti abbronzanti senza sole, tra cui Nouvatan. Si tratta di uno zucchero incolore e non tossico che deriva da piante come la canna da zucchero e le barbabietole, che è ciò che dà a questo ingrediente il suo odore dolciastro.

Il DHA è ciò che fa sì che la pelle diventi più scura quando si usa l’abbronzatura artificiale. Quando incontra la tua pelle, avviene una reazione naturale – si creano melanoidi che colorano il colore della tua pelle in una tonalità più scura. Il DHA reagisce con gli aminoacidi che sono naturalmente presenti sugli strati superficiali della tua pelle, quindi la reazione dura solo poche ore. Questo processo di reazione è il motivo per cui diciamo sempre di non entrare in contatto con l’acqua per alcune ore dopo l’applicazione, perché il prodotto sarà lavato via prima che abbia avuto la possibilità di reagire con gli aminoacidi.

Cosa significa questo per la tua routine abbronzante?

La tua pelle rigenera costantemente nuove cellule. Ciò significa che è necessario riapplicare regolarmente la soluzione abbronzante Nouvatan, perché gli autoabbronzanti non penetrano oltre lo strato superiore della pelle. Questo è il motivo per cui la vostra abbronzatura finta svanirà più velocemente se esfoliate e vi lavate troppo. Dai alla tua pelle la possibilità di mantenere il suo aspetto baciato dal sole esfoliando una volta alla settimana e riapplicando l’autoabbronzante ogni pochi giorni.

La storia del DHA

La storia inizia negli anni ’20. Fu riconosciuto per la prima volta come colorante della pelle dagli scienziati tedeschi, che l’avevano usato nel processo dei raggi X. Hanno notato che quando è stato versato, ha causato la superficie della pelle a diventare marrone.

Eva Wittgenstein all’Università di Cincinnati ha fatto ulteriori ricerche sul DHA negli anni ’50. I suoi studi riguardavano l’uso del DHA come farmaco orale per assistere i bambini con la malattia da accumulo di glicogeno – i bambini ricevevano grandi dosi di DHA per bocca, e a volte versavano la sostanza sulla loro pelle. Gli operatori sanitari hanno notato che la pelle diventava marrone dopo poche ore di esposizione al DHA.

“Eva Wittgenstein ha continuato a sperimentare con il DHA, dipingendone soluzioni liquide sulla propria pelle. È stata in grado di riprodurre costantemente l’effetto di pigmentazione, e ha notato che il DHA non sembra penetrare oltre lo strato corneo, o strato superficiale della pelle morta. La ricerca è poi proseguita sull’effetto di colorazione della pelle del DHA in relazione al trattamento dei pazienti affetti da vitiligine”. – www.spraytanning.net

Quale DHA è giusto per te?

Anche se il DHA (diidrossiacetone) sembra una brutta sostanza chimica, è molto sicuro per la tua pelle. È stato giudicato totalmente sicuro dalla FDA e non causa il cancro, a differenza dei dannosi raggi UV del sole o dei lettini solari.

Il DHA è disponibile in diverse percentuali, che si traduce in abbronzature più chiare o più scure. Una bassa percentuale di DHA, come il 4% utilizzato nel nostro Nouvaglow Gradual Tan Moisturiser, creerà un’abbronzatura più chiara e luminosa di una percentuale più alta. Sia che usiate un prodotto autoabbronzante o che troviate un abbronzatore spray professionista, vi consigliamo di scegliere una percentuale più bassa se avete la pelle bianca e chiara. Per quelli con la pelle più scura, suggeriamo di scegliere un prodotto con un’alta percentuale di DHA, come il nostro Nouvaglow Gradual Tan Intense Moisturiser, in quanto questo renderà il colore della vostra pelle molto più profondo.

Se non siete sicuri di quale prodotto e livello di DHA sia giusto per voi, allora contattateci! Possiamo parlare con te dei tuoi obiettivi di abbronzatura e trovare il miglior stile di abbronzatura, e il giusto livello di scurezza, per te.

L’abbronzatura senza sole a base di DHA è stata raccomandata dalla Skin Cancer Foundation, dall’American Academy of Dermatology Association, dalla Canadian Dermatology Association e dall’American Medical Association come alternativa più sicura all’esposizione al sole.

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