Due uomini condannati per l’accoltellamento di Pierce

BOSTON — Uno dei due uomini condannati per l’assalto alla stella dei Celtics Paul Pierce si è scusato per la rissa in un nightclub di Boston, ma ha insistito sul fatto di non aver accoltellato Pierce.

William Ragland 30 anni è stato condannato ieri a trascorrere da sette a dieci anni in prigione per l’attacco nel settembre 2000. Deve prima completare una sentenza non collegata da 21 a 25 anni per essere un criminale di carriera con una pistola illegale.

Un secondo uomo Trevor Watson 36 è stato condannato a un anno di prigione per aver colpito Pierce durante l’attacco in un nightclub di Boston due anni fa.

Pierce ricevette otto coltellate e fu colpito alla testa con una bottiglia durante l’attacco al Buzz Club il 25 settembre 2000.

Il processo di tre settimane fu segnato da testimonianze ritrattate e accuse di intimidazione di testimoni.

Pierce testimoniò di essere stato assalito da un gruppo di uomini dopo aver avuto una breve conversazione con due donne, una delle quali era imparentata con Ragland e Watson.

Prima della sentenza Ragland, che ha ucciso un uomo quando aveva 14 anni sparando indiscriminatamente sulla folla a Boston, ha insistito di non aver accoltellato Pierce.

“Mi dispiace per l’incidente che è successo, ma le persone che lo hanno accoltellato sono ancora in giro” ha detto al giudice della Corte Superiore di Suffolk Charles Spurlock. “A Paul Pierce vorrei dire che mi dispiace per l’incidente che è successo ma non l’ho mai accoltellato e non l’ho mai preso a calci.”

Sia Ragland che Watson sono stati assolti dall’accusa più grave di aver cercato di uccidere Pierce. Un altro uomo Anthony Hurston 33 è stato assolto da tutte le accuse.

Pierce fu gravemente ferito nell’attacco subendo un polmone collassato ma si riprese e tornò in tempo per giocare la stagione 2000-2001 con i Celtics.

Jeff Twiss un portavoce dei Celtics ha detto che la squadra e Pierce non hanno intenzione di fare una dichiarazione sulle sentenze.

Prima della sentenza l’avvocato di Watson, Martin Leppo, ha chiesto al giudice di annullare la condanna di Watson sostenendo che non c’erano abbastanza prove per la giuria per condannarlo.

Spurlock ha negato la mozione.

Durante il processo che si è concluso lunedì la testimone principale dell’accusa Krystal Bostick si è rifiutata di testimoniare ed è svenuta dopo essere stata minacciata di tre mesi di prigione per oltraggio alla corte per non aver testimoniato.

Ha poi testimoniato ma ha ritrattato le sue precedenti dichiarazioni al gran giurì quando ha identificato Watson e Ragland come gli uomini che ha visto accoltellare Pierce. Disse di non aver mai visto nessuno dei due uomini con un coltello quella notte.

Un’altra testimone dell’accusa Regina Henderson disse al gran giurì di aver visto Hurston colpire Pierce alla testa con una bottiglia. Ma durante il processo disse che un uomo di nome Fred aveva colpito Pierce e non Hurston.

Nelle sue arringhe finali Pappas disse alla giuria che le due donne avevano paura di ritorsioni se avessero identificato gli uomini.

Alla giuria fu permesso di considerare sia la precedente testimonianza del gran giurì che la testimonianza al processo.

Questa storia è apparsa sulla pagina B5 dello Standard-Times il 12 ottobre 2002.

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