Elezione dei rappresentanti

Quando il primo Congresso si riunì nel 1789, c’erano 59 rappresentanti nella Camera dei rappresentanti. Con l’aumento del numero di stati e la crescita della popolazione, il numero di rappresentanti aumentò significativamente. Una legge approvata nel 1911 ha fissato la dimensione della Camera dei Rappresentanti a 435 membri. I membri della Camera sono rieleggibili ogni due anni. Il numero di persone che rappresentano ogni stato dipende dalla sua popolazione come riportato nei conteggi del censimento decennale della nazione. Ogni stato è diviso in distretti congressuali di conseguenza. C’è un rappresentante per ogni distretto congressuale e ogni stato ha almeno un distretto congressuale.

Per essere eletti alla Camera dei Rappresentanti bisogna avere almeno 25 anni al momento del giuramento, essere cittadini degli Stati Uniti da almeno sette anni ed essere residenti nello stato in cui si viene eletti. Queste qualifiche sono state stabilite nell’articolo I, sezione 2 della Costituzione.

La maggior parte degli stati hanno elezioni primarie per decidere quali candidati saranno sulla scheda elettorale delle elezioni generali di novembre. Alcuni partiti statali tengono convenzioni in concomitanza con le primarie. Se un candidato è senza opposizione, non ci può essere un’elezione primaria. Coloro che rappresentano un partito politico principale sono automaticamente inseriti nella scheda elettorale primaria di uno stato. I candidati dei partiti minori sono scelti dalle regole del loro partito, mentre i candidati indipendenti si nominano da soli. I candidati indipendenti e quelli che rappresentano i partiti minori devono soddisfare vari requisiti statali per essere inseriti nella scheda elettorale generale. Un esempio di questo sarebbe quello di presentare una petizione con le firme di un certo numero di elettori registrati.

Le elezioni del Senato e della Camera dei Rappresentanti differiscono in chi vota per i candidati. Tutti gli elettori idonei di uno stato possono votare per il senatore. Un rappresentante è eletto solo da quegli elettori idonei che risiedono nel distretto congressuale che il candidato rappresenterà. I vincitori delle elezioni sono decisi dalla regola della pluralità. Cioè, la persona che riceve il maggior numero di voti vince. Questo può non essere necessariamente la maggioranza dei voti.

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