I migliori giochi di Dragon Ball di tutti i tempi, classificati

Con l’essere ben oltre 9000 videogiochi basati sul manga Dragon Ball di Akira Toriyama e successivo anime, restringere la lista ai migliori 10 titoli di tutti i tempi è tutt’altro che un’impresa facile. Bisogna ammettere che non si tratta tanto di avere l’imbarazzo della scelta, quanto piuttosto del fatto che ci sono un sacco di giochi mediocri di Dragon Ball che cercano a malapena di distinguersi dalla massa.

Nel 1986, Epoch pubblicò Dragon Ball: Dragon Daihikyō per la Super Cassette Vision, segnando la prima incursione della serie iconica nei giochi. Come la maggior parte dei primi titoli di Dragon Ball, lo shoot’em up – sì, shoot’em up – non è mai uscito dal Giappone. Mentre l’Occidente ha avuto bisogno di un altro decennio per prendere veramente la febbre di Goku, al giorno d’oggi, un anno può a malapena passare senza che un gioco di combattimento a tema Saiyan o un RPG arrivi sugli scaffali. Dragon Ball Z: Kakarot è già stato annunciato per il 2020.

Aggiornato l’11 marzo 2021 da Mark Sammut: Dragon Ball è un franchise in continua espansione, almeno quando si tratta di giochi. Più di un anno dopo la sua uscita iniziale, Dragon Ball Z: Kakarot si sta preparando per il suo terzo pacchetto DLC. Nel frattempo, Dragon Ball Xenoverse 2 del 2016 continua ad essere attivo, con un nuovo Legendary Pack in uscita il 18 marzo. Per non sentirsi esclusi, Dragon Ball FighterZ concluderà la stagione 3 con l’introduzione di Super Saiyan 4 Gogeta. Si può dire che c’è una certa richiesta di giochi a tema Saiyan, e il curriculum di Dragon Ball è assolutamente enorme. Ci sono anche alcune gemme là fuori che meritano maggiore attenzione.

18 Dragon Ball Z: Battle Of Z (PS Vita)

Rilasciato nel 2014, Dragon Ball Z: Battle Of Z non ha esattamente ricevuto una standing ovation. Infatti, è uno dei giochi moderni meno apprezzati del franchise, con critiche rivolte alla sua trama banale e al combattimento troppo semplicistico.

Sebbene non sia all’altezza di molto su console, Battle Of Z va molto meglio su PS Vita di Sony. Oltre al fatto che il gioco ha un aspetto fantastico e funziona abbastanza bene, Battle of Z si differenzia dagli altri giochi di Dragon Ball enfatizzando il lavoro di squadra e il gioco cooperativo. Anche nella lunga modalità single-player, l’attenzione è più sulla creazione di una squadra equilibrata piuttosto che sul combattimento. Ci sono giochi di Dragon Ball migliori su PS3 e Xbox 360, ma lo stesso non si può dire per la PS Vita.

17 Dragon Ball Z: Attack Of The Saiyans

I sistemi portatili della Nintendo sembrano ispirare Dragon Ball a provare qualcosa di leggermente diverso, almeno per il franchise. Dragon Ball Z: Attack Of The Saiyans è un RPG a turni con un roster limitato di personaggi e qualche esplorazione. Poiché la campagna non salta semplicemente da un combattimento all’altro, copre solo una frazione della trama di Dragon Ball Z, concludendosi con la Saga Saiyan.

Attack Of The Saiyans fa molto poco per separarsi dagli altri RPG a turni, ma è un gioco utile che dovrebbe piacere ai fan del franchise e del genere. Anche se derivativo nel grande schema delle cose, questo titolo per Nintendo DS è relativamente unico nel mondo di Dragon Ball.

16 Dragon Ball: Origins

Un altro gioco per Nintendo DS, Dragon Ball: Origins mette in luce la serie originale spesso trascurata. A differenza di Dragon Ball Z, Dragon Ball si concentra maggiormente sull’avventura e sulla commedia, in particolare durante i primi capitoli. Di conseguenza, Origins è meno guidato dal combattimento, anche se ci sono ancora un sacco di nemici da sconfiggere e attacchi da imparare.

Suddiviso in episodi e con una solida grafica 3D per il DS, Origins si gioca abbastanza bene ed è ricco di accenni accattivanti alla proprietà di Akira Toriyama. Il sequel è anche decente, rendendo la serie Origins una scelta utile per chi cerca giochi di avventura di Dragon Ball.

15 Super Dragon Ball Z

Molto prima che Arc System Works mettesse le mani sulla serie di Akira Toriyama, Super Dragon Ball Z ha tentato di adattare questa licenza iconica in un gioco di combattimento legittimo piuttosto che in un brawler. Con un roster curato di 18 personaggi e un sistema di combattimento che ruota intorno a combo ravvicinate, Super Dragon Ball Z è un picchiaduro tradizionale che privilegia l’abilità allo stile.

In termini di combattimento, Super Dragon Ball Z è più profondo della maggior parte delle altre offerte del franchise, ma è carente quando si tratta di contenuti per giocatore singolo e sbloccabili.

14 Dragon Ball Z: Burst Limit

Dragon Ball Z: Burst Limit è il gioco dimenticato in una lunga serie di giochi DBZ. Anche se è stato il primo titolo DBZ per la generazione Xbox 360 e ha ricevuto un sacco di pubblicità all’epoca, non è guardato con troppo affetto al giorno d’oggi.

Mentre c’è una ragione per questo, con il suo roster minuscolo e la modalità storia che finisce su Cell, questo non significa che il gioco sia senza merito. Il gioco è ancora bello e le sue cutscene in-engine sono fantastiche per un gioco del 2008. Anche se il combattimento è meccanicamente ridotto rispetto alla serie Budokai, si gioca ancora bene ed è più veloce dei suoi predecessori. Questo è un gioco DBZ che meritava un sequel che non è mai arrivato.

13 Dragon Ball: Raging Blast 2

Mentre la serie Raging Blast si è sempre sentita come una versione inferiore dell’amato Budokai Tenkaichi, questo non significa necessariamente che fossero brutti giochi. Infatti, Dragon Ball: Raging Blast 2 è uno dei combattenti più sottovalutati del franchise. Gioca anche come una versione molto più semplificata di Budokai Tenkaichi 3, che per alcuni è il benvenuto, dato che BT3 è piuttosto complicato per i nuovi arrivati.

A differenza di molti combattenti con roster enormi, questo gioco introduce almeno una tecnica unica per ogni personaggio, il che li fa risaltare molto di più. Invece di raccontare la storia dell’anime, il gioco ha “Missioni Galattiche” che sono combattimenti isolati che si concentrano su un percorso per i personaggi da Goku a Tarble. Può essere una versione minore dei giochi successivi della lista, ma è ancora un tempo solido.

12 Dragon Ball: Shin Budokai – Another Road

La maggior parte delle persone assume che la linea Budokai dei giochi Dragon Ball sia finita con Budokai 3, ma i giocatori si sbaglierebbero a pensarlo. Ci sono stati dei sequel su PSP, uno dei quali è il sottovalutato Dragon Ball: Shin Budokai – Another Road.

Nonostante sia su una PSP più debole, il gameplay è perfettamente paragonabile al classico per PS2 e apporta persino alcuni miglioramenti alla formula. Il sistema Dragon Rush di Budokai 3 è stato rimosso e gli Ultimates escono molto più velocemente in modo che il combattimento non sia ostacolato dalla necessità di apparire cinematografico. Mentre la storia non è la migliore in un gioco di Dragon Ball, ha il merito di avere diversi percorsi a seconda che i combattimenti siano vinti o persi e di avere una storia originale di Future Trunks che affronta Majin Bu nella sua linea temporale.

11 Dragon Ball Fusions

Il concetto di Fusione in Dragon Ball è estremamente popolare per qualcosa che è stato introdotto in una saga così divisiva come l’arco Bu. Ma nessun altro gioco si è concentrato su questa idea più del gioco 3Ds conosciuto semplicemente come Dragon Ball Fusions.

La premessa del gioco è così semplice che è sorprendente che non sia stato fatto prima: cosa succederebbe se chiunque potesse fondersi con chiunque altro nel mondo di Dragon Ball? Questo gioco risponde a questa domanda con risultati sorprendenti, dato che qui c’è fan service da cima a fondo. Un enorme mondo aperto da esplorare, un soddisfacente combattimento RPG e una storia pazzesca? Non si può desiderare altro da un gioco DBZ per console portatile.

10 Dragon Ball Z: Kakarot

Rilasciato nel gennaio 2020, si potrebbe pensare che i giochi DBZ abbiano raccontato la storia abbastanza volte a questo punto che i giocatori ne sarebbero stufi. Ma DBZ: Kakarot ha ancora del succo nel frutto.

A differenza di molti altri giochi DBZ, questo è un RPG single-player, guidato dalla storia, con un combattimento simile alla serie Xenoverse ma più fluido. La presentazione è dove questo gioco brilla, tuttavia, poiché è la migliore rappresentazione della storia principale di DBZ in un videogioco e le missioni secondarie hanno intelligenti easter eggs per i fan più accaniti. Non è senza difetti, ma è un gioco corposo che vale il suo peso per qualsiasi fan del franchise.

9 Super Dragon Ball Heroes: World Mission

In Giappone, Dragon Ball Heroes è un gioco di trading arcade molto popolare che ha debuttato nel 2010. Mettendo da parte l’occasionale clip folle di un Super Saiyan 4 Gohan o Broly che colpisce YouTube, i giocatori occidentali hanno dovuto aspettare fino al 2019 per avere un assaggio adeguato della serie spin-off.

World Mission si svolge in un universo dove Dragon Ball esiste come un anime che ha generato un popolare gioco di carte. Una volta che il mondo virtuale e quello reale iniziano a collidere, il protagonista deve raccogliere le carte dei suoi combattenti Z preferiti per combattere una pletora selvaggia di cattivi. La storia è smielata, il gameplay a turni ha profondità ma è anche incredibilmente ripetitivo, e ci sono centinaia e centinaia di carte da raccogliere. L’ultima parte fa guadagnare a World Mission un posto in questa lista.

8 Dragon Ball Xenoverse 2

Dopo la serie Budokai Tenkaichi, i giochi per console di Dragon Ball hanno avuto un periodo di difficoltà. Burst Limit ha un combattimento solido ma soffre di un roster limitato, Ultimate Tenkaichi potrebbe anche avere “out of ideas” stampato sulla copertina della scatola, e Battle of Z è un decente action-RPG a squadre che finge di essere un gioco di combattimento.

Xenoverse 2 è il migliore di un gruppo piuttosto triste, ma il sequel del 2017 migliora abbastanza il suo predecessore per essere raccomandato. Basato su Dragon Ball Online, Xenoverse 2 brilla per il suo profondo sistema di personalizzazione e la quantità (se non la qualità) dei contenuti. Il combattimento è buono, ma manca la profondità per sostenere una campagna che può facilmente durare 20 ore.

7 Dragon Ball Z: The Legend

Risalente alla metà degli anni ’90, Dragon Ball Z: The Legend è l’unica uscita valida del franchise per PlayStation 1. Sviluppato da BEC e Tose Software, The Legend attraversa tutti gli archi principali di Dragon Ball Z e presenta un rispettabile roster di oltre 30 combattenti.

Il gameplay prende principalmente la forma di battaglie a squadre, in cui entrambe le parti cercano di far oscillare il momento a loro favore. Anche se tecnicamente è ancora un picchiaduro, The Legend inietta un elemento di strategia nel procedimento, in quanto non ha senso vincere il tuo combattimento se il resto della squadra è sul lato di ricezione di una demolizione. Graficamente, il titolo del 1996 vanta splendidi sprites 2D e impressionanti sfondi 3D.

6 Dragon Ball Z: Legendary Super Warriors

Sorprendentemente, la licenza di Toriyama è più coerente sui sistemi portatili che sulle console domestiche. Il Game Boy Color può non possedere la potenza di una PlayStation 2 o di un GameCube, ma le limitazioni del sistema significano che Banpresto ha dovuto pensare fuori dagli schemi quando ha creato Legendary Super Warriors.

Il risultato finale è un gioco di combattimento di tutto rispetto che fonde meccaniche a turni con un sistema di carte. I personaggi vengono fatti salire di livello assegnando carte di attacco, supporto e difesa; tuttavia, ogni combattente è limitato solo a pochi aggiornamenti per ogni partita. Legendary Super Warriors vanta una campagna robusta e una tonnellata di rigiocabilità, anche se il gameplay unico potrebbe non essere per tutti. Anche Dragon Ball Z: Super Saiya Densetsu per Super Famicom merita una menzione speciale, poiché esplorava alcune idee simili a quelle di Legendary Super Warriors.

5 Dragon Ball Z: Hyper Dimension

Hyper Dimension è il gioco di combattimento di Dragon Ball più influente e importante di tutti i tempi. Super Butōden è l’unico che ci si avvicina, ma Hyper Dimension migliora così tanti aspetti dell’esperienza che l’uscita del 1996 mette completamente in ombra tutto ciò che è venuto prima e la maggior parte di ciò che è stato pubblicato dopo.

Coprendo tutte le saghe principali di Dragon Ball Z, Hyper Dimension ha solo dieci combattenti giocabili; detto questo, tutti i personaggi giocano in modo abbastanza distintivo da richiedere che ciascuno sia padroneggiato individualmente. Insieme a una vasta gamma di mosse speciali o situazionali, il combattimento è dinamico e altamente reattivo. Anche dopo tutti questi anni, Hyper Dimension rimane fantastico.

4 Dragon Ball Z: Budokai 3

Rilasciato nel 2004, Budokai 3 è stato il culmine della serie di giochi di combattimento 2D di Dimps per PlayStation 2. Con una meccanica di combattimento serrata, una splendida grafica in cel-shading e una “modalità storia” espansiva che vanta campagne per undici diversi personaggi, Budokai 3 è tutto ciò che un fan della serie potrebbe desiderare.

Rispetto ad altri picchiaduro 2D, Budokai 3 è appena sopra la media. Paragonato ad altri giochi di combattimento di Dragon Ball o anche di anime in generale? Budokai 3 è a dir poco brillante.

3 Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3

Decidere se dare il vantaggio a Budokai Tenkaichi 3 o Budokai 3 è stata la parte più difficile della compilazione di questa lista. Alla fine, il primo riceve il cenno grazie al fatto di sentirsi veramente come l’ultima lettera d’amore alla serie, anche se il combattimento 3D è meno raffinato delle meccaniche di Budokai 3.

Budokai Tenkaichi 3 vanta uno dei più grandi roster in un gioco di combattimento di tutti i tempi, mentre la modalità “Dragon History” copre l’originale Dragon Ball, Z, GT, i film, e include anche alcuni scenari “What If”. Mentre il combattimento non è particolarmente complesso e il roster condivide la maggior parte degli attacchi combo, Budokai Tenkaichi 3 adatta lo spettacolo visivo marchio di fabbrica della licenza meglio di molti altri titoli.

2 Dragon Ball Z: The Legacy of Goku 2 & Buu’s Fury

Considerando che The Legacy of Goku del Game Boy Advance ha più possibilità di finire in una lista che celebra i peggiori giochi di Dragon Ball, il sequel che si assicura un posto così alto è onestamente notevole. Concentrandosi rispettivamente sulle saghe di Cell e Majin Bu, The Legacy of Goku 2 e Buu’s Fury mettono in evidenza il senso di avventura del materiale di partenza che spesso non viene rappresentato dalla maggior parte degli adattamenti.

Action-RPG con più personaggi giocabili, missioni secondarie, attacchi sbloccabili e trasformazioni temporanee, la serie The Legacy of Goku dovrebbe essere considerata un must-play non solo per i fan del franchise, ma anche per chiunque cerchi un’esperienza divertente su console portatile. Buu’s Fury introduce elementi come i punti statistici assegnabili e l’equipaggiamento, ma richiede anche più grinding rispetto a The Legacy of Goku 2.

1 Dragon Ball FighterZ

Qualcuno è sorpreso? Dragon Ball FighterZ di Arc System Works è, senza dubbio, il gioco meglio realizzato basato sul franchise di Toriyama. Parlando solo in termini di gameplay, FighterZ è comodamente in testa al gruppo. Vantando uno stile visivo che spesso minaccia di superare l’animazione di Dragon Ball Super, il sistema di combattimento estremamente fluido è accessibile e una rappresentazione totalmente accurata del materiale di partenza.

FighterZ ha permesso a Dragon Ball di essere finalmente accettato nella scena competitiva, qualcosa che nessuno dei precedenti giochi è mai arrivato vicino a realizzare. A causa della campagna per giocatore singolo, FighterZ brilla soprattutto come titolo multiplayer. A seconda di ciò che qualcuno sta cercando, Budokai Tenkaichi 3, The Legacy of Goku 2, o Budokai 3 possono essere altrettanto gratificanti.

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