Ipotermia

Etimologicamente, il termine ipotermia deriva dal greco “hypo” che significa sotto e “therme” che significa calore. L’ipotermia si verifica quando c’è una diminuzione inconsapevole del calore corporeo. Quando una persona è esposta a basse temperature, il calore corporeo può scendere bruscamente, causando difficoltà di parola e intorpidimento. Una persona normale ha una temperatura corporea di 37°C, quindi una diminuzione della temperatura corporea risulterebbe in ipotermia.

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L’ipotermia può essere causata dall’esposizione al freddo intenso, dall’assunzione eccessiva di alcol o altre droghe, o come conseguenza di una malattia chiamata ipotiroidismo.Quando l’ipotermia è allo stadio 1 è considerata lieve, il calore corporeo è tra i 33°C e i 35°C, in questo caso la persona può avere brividi, le mani diventano insensibili, la persona comincia ad avere goffaggine nei movimenti, il respiro comincia ad accelerare, con aumento della frequenza cardiaca, in questo caso è consigliabile coprire la persona con coperte o plaid e mettere vestiti asciutti.

Quando l’ipotermia entra nello stadio 2 è considerata moderata, in questo stadio il calore corporeo è tra i 30°C e i 33°C, e la persona oltre a presentare i sintomi di cui sopra si aggiunge anche Disorientamento, i movimenti diventano più bruschi, il viso della persona comincia a diventare pallido, le labbra e le mani cominciano a prendere un colore bluastro, la frequenza cardiaca comincia a diminuire, in questo caso si consiglia il posizionamento di bottiglie di acqua calda, facendo sempre attenzione a non bruciare la persona.

Quando l’ipotermia entra nello stadio 3 è considerata grave o profonda, in questo stadio il calore del corpo è inferiore a 30°C in questo caso la persona può diventare incosciente, è difficile parlare, non è in grado di camminare o muovere le braccia, il ritmo cardiaco è così debole che è quasi impossibile sentirlo. Lo stadio 3 è il più grave e rischioso, il paziente deve essere trattato urgentemente perché potrebbe morire, in questo caso si raccomanda che la persona colpita respiri aria calda e si applicano ultrasuoni per aiutare a riscaldare i tessuti.

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