L’importanza degli ecotoni
Fonte http://www.basic.ncsu.edu/segap/Vertebrate.html
Un ecotono descrive un’area che agisce come transizione o confine tra due ecosistemi. Questo potrebbe essere, per esempio, un’area di palude tra un fiume e la riva del fiume, una radura all’interno di una foresta o un’area molto più grande come la transizione tra la tundra artica e i biomi forestali nella Siberia settentrionale. Poiché quest’area è inevitabilmente influenzata dai due ecosistemi confinanti, è quindi una conseguenza di ciò che una maggiore densità di organismi e varietà di specie può essere trovata all’interno di un Ecotono. Questo aumento della biodiversità viene chiamato “effetto margine”.
Un Ecotono può formarsi naturalmente – attraverso fattori abiotici come i cambiamenti nella composizione del suolo – ma può anche essere creato attraverso il risultato dell’interazione umana. Il disboscamento delle aree forestali o l’irrigazione ne sono esempi.
Gli ecotoni sono considerati aree di grande importanza ambientale. Oltre a fornire un’area per un gran numero di specie, spesso sperimentano l’afflusso di animali in cerca di nidi o di cibo. Possono anche essere considerati un habitat di maggiore diversità genetica e servire come ponti di “flusso genico” da una popolazione all’altra. Inoltre un Ecotone può agire come una “zona cuscinetto” che protegge l’ecosistema vicino da possibili danni ambientali – per esempio una zona umida potrebbe assorbire le sostanze inquinanti impedendo loro di filtrare in un fiume o in un estuario. Non sorprende quindi che gli Ecotoni abbiano attirato molto interesse scientifico.
Fonte; http://leadnet.org/blog/post/what_we_can_learn_from_ecotones
Sembra probabile che gli scienziati ambientali presteranno sempre più attenzione agli Ecotoni perché questi forniscono un indicatore sensibile del cambiamento globale. Una contrazione o uno spostamento dei confini è ora ritenuto essere un risultato del cambiamento climatico. Allo stesso modo, dato che molte fauna e flora che si trovano negli Ecotoni sono al limite dei loro confini, qualsiasi cambiamento dell’ambiente locale sarà sentito prima da queste specie. Le loro attività fungono quindi da barometro del cambiamento.