Monte Aconcagua
Monte Aconcagua, spagnolo Cerro Aconcagua, montagna nella provincia occidentale di Mendoza, Argentina centro-occidentale, al confine con il Cile. È il punto più alto dell’emisfero occidentale.
Aconcagua si trova nelle Ande meridionali; anche se la sua cima si trova in Argentina, i suoi fianchi occidentali si ergono dalle pianure costiere del Cile, appena a nord di Santiago. Il suo nome deriva probabilmente dal quechua Ackon Cahuak (“Sentinella di pietra”). L’Aconcagua è di origine vulcanica, ma non è un vulcano attivo. Ha due cime – nord e sud – collegate da una cresta (Cresta del Guanaco) lunga circa 1 km. Il primo tentativo di scalata, fatto nel 1883, fallì; la cima più alta (nord) fu raggiunta per la prima volta nel 1897 dallo scalatore svizzero Matthias Zurbriggen.
Aconcagua è ampiamente accettato come la vetta più alta dell’emisfero occidentale, ma la sua altezza precisa è stata discussa fin dall’inizio del 20° secolo. L’Istituto Geografico Militare dell’Argentina documenta la sua cima più alta come 22.831 piedi (6.959 metri) sul livello del mare, una cifra che è stata in uso generale. Nel gennaio 2001 una squadra di scienziati guidata dal geologo italiano Giorgio Poretti ha misurato l’altezza dell’Aconcagua usando la tecnologia avanzata del Global Positioning System (GPS) e ha riportato un’altezza di 22.840 piedi (6.962 metri), più o meno 16 piedi (5 metri). Anche se questa nuova cifra è stata ampiamente riportata, non è ufficialmente riconosciuta dal governo argentino o dalla National Geographic Society negli Stati Uniti. La cima meridionale è stata misurata a 22.736 piedi (6.930 metri).