Odio mia cognata morente
Mio fratello è stato sposato per 20 anni, una relazione con alti e bassi enormi. Un anno fa, a mia cognata è stato diagnosticato un cancro e le è stato dato un anno di vita. Il mio grande problema – e lo condivido con altri nella famiglia più ampia – è che ho problemi a prendermi cura di lei.
Si è sempre vantata della sua carriera, di come è rispettata e di come cucina e si veste bene. Se non siamo d’accordo, si offende. È dominante, supponente e giudicante. Inizia le discussioni con i miei figli e mio marito e non si scusa mai. Raramente mi fa dei complimenti.
E’ una bevitrice che dice di non ubriacarsi mai; obesa, ma critica la mia dieta e mi dà consigli per perdere peso (sono una taglia 12). Non oso reagire. Recentemente, ad un pranzo di famiglia, il suo unico figlio (sui 30 anni, anche lui alcolizzato) ha abusato di un membro della famiglia. Mia cognata e mio fratello non hanno fatto nulla. L’ho sfidata con calma il giorno dopo. Lei mi ha urlato contro, negando tutto quello che sua figlia diceva, ricordandomi che era molto malata e che sua figlia aveva difficoltà ad affrontare la sua diagnosi. Ho pensato che mi avrebbe colpito quando ho detto che avevano mostrato un cattivo comportamento per anni, molto prima del cancro.
Mio fratello è in uno stato neutrale su tutto questo. È impotente e non osa intervenire. Qualche giorno fa, mi ha accusato, per la seconda volta, di non curarmi del fatto che stava morendo. La prima volta, ho aumentato i miei sforzi, mandando fiori e messaggi, e telefonando dopo i giorni di trattamento. Non ho avuto nessun riscontro. Non c’è un dare e avere con lei, solo prendere. Non posso fare a meno di sentire che la famiglia starà meglio senza di lei.
Bene, la buona notizia, per te, è che lei non ci sarà ancora per molto. Non sono davvero sicuro del perché tu stia scrivendo – ti sei offeso perché lei ti ha accusato di non preoccuparti, quando in realtà non ti interessa. Quindi tua cognata ha ragione. Vuoi non curarti ma avere comunque un bell’aspetto? Se è così, stai facendo un cattivo lavoro. Fiori e messaggi possono coprire solo così tanto.
Sembra molto provante, e non deve essere stato facile averla in famiglia per così tanto tempo; e naturalmente non si deve iniziare a preoccuparsi di una persona che si detesta perché si ammala. Ma è insolito non ammorbidire la propria posizione nei confronti di qualcuno con una malattia terminale.
Mi sembri una persona che non ha sperimentato molto la morte in famiglia, quindi ti consiglierei di iniziare a pensare – per la tua sanità mentale e il rispetto di te stesso – a cosa succederà quando lei non sarà più qui. La morte, quando arriva, può essere brutale e scioccante, e le cose che stai provando ora potrebbero farti sembrare meschino dopo che se ne sarà andata. La morte ha anche un modo di cancellare i nostri peggiori ricordi del defunto, quindi preparatevi a che gli altri diventino selettivi nei loro ricordi di lei: non volete essere la donna che inveiva e inveiva contro la cognata malata. Pensa al funerale.
La persona per cui devi davvero esserci è tuo fratello, e le tue diatribe non lo aiuteranno. La sua figliastra sembra altrettanto atroce ma, tuttavia, sta per perdere sua madre. Per tuo fratello, essere sposato con un alcolizzato arrabbiato e dominante, che è odiato da sua sorella – persino da tutta la sua famiglia – non deve essere stato facile. Tuo fratello non è impotente, ma potrebbe aver deciso, molto tempo fa, che una posizione neutrale era quella più proattiva e protettiva che poteva prendere tra due membri della famiglia molto arrabbiati.
Hai davvero due opzioni qui: stare zitto, stare fuori dai piedi e sostenere tuo fratello come meglio puoi; o sia tu che tua cognata dovete ammettere che vi odiate, ma riconoscere che lei sta morendo. Poi potete stabilire cosa potete fare per aiutarla e sostenerla.
Quindi no, non deve piacervi o importarvi di lei. Ma quello che non puoi più fare è arringare una donna morente, per quanto terribile possa essere. Semplicemente non ha senso, se non per fare la figura dell’insensibile. Lei sta morendo, tu no.
– Invia il tuo problema a [email protected]. Annalisa si rammarica di non poter intrattenere una corrispondenza personale. I commenti su questo pezzo sono premoderati per garantire che la discussione rimanga sui temi sollevati dall’articolo.
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