Ti sei trovato in coppia con l’incarnazione stessa della perfezione, quindi perché mai non dovresti sposarlo?
Potresti essere tutt’altro che pronto.
Il matrimonio avveniva quando si raggiungevano certe pietre miliari finanziarie e sociali: quando si aveva una casa a proprio nome, una serie di titoli di studio sulla mensola del camino e qualche mucca e un appezzamento di terra in tuo possesso.
Ma quando, sotto l’influenza dell’ideologia romantica, tutto questo divenne troppo mercenario e calcolatore, l’attenzione si spostò sulle emozioni. Quello era il vero segno di una buona unione.
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E i giusti sentimenti includevano la sensazione che l’altro fosse ‘The One’, che ci si capiva perfettamente e che entrambi non avreste mai più voluto andare a letto con nessun altro.
Queste idee, anche se commoventi, si sono rivelate una ricetta quasi sicura per la dissoluzione finale dei matrimoni – e hanno causato il caos nelle vite emotive di milioni di coppie altrimenti sane e ben intenzionate.
Come correttivo ad essi, forse dovremmo adottare una visione più classica – che il matrimonio ha bisogno di essere lavorato e dobbiamo avere un approccio più pragmatico al partner che è ‘giusto’ per noi.
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Compilato da Deni Kirkova per Metro.co.uk
Per altri consigli su come adottare un approccio classico al matrimonio, visita The Book of Life.
Puoi vedere altri video di The School of Life sul loro canale YouTube. Tengono lezioni su tutti gli aspetti della vita quotidiana, dal trovare un partner al mantenere la calma, a Londra e in tutto il mondo.
