Truffe sulle cellule staminali del sangue del cordone ombelicale: Stanno tirando la corda

Settembre 2012

Doug Sipp

Doug Sipp è il fondatore
dello Stem Cell Treatment Monitor.

Grandi speranze e aspettative hanno circondato le cellule derivate dal sangue del cordone ombelicale fin dal loro primo uso clinico negli anni 80. Esse rappresentano una fonte relativamente ricca di cellule staminali ematopoietiche (CSE), che sono in grado di ripristinare il sistema sanguigno dopo una malattia, una chemioterapia o una radioablazione. Oggi le CSE del sangue cordonale sono ampiamente utilizzate nel trattamento delle malattie del sistema sanguigno. Vari altri tipi di cellule derivate da tessuti perinatali, come la placenta, il liquido amniotico e la gelatina di Wharton, vengono anch’essi esaminati per potenziali usi clinici. Ma il grande entusiasmo che circonda queste fonti di cellule staminali ha anche portato al rapido e incontrollato sviluppo di un’industria che commercializza “trattamenti con cellule staminali” non supportati e del tutto discutibili direttamente ai pazienti e alle loro famiglie, facendo pagare da migliaia a decine di migliaia di dollari per questi interventi non provati.

Al momento, decine di cliniche in tutto il mondo stanno facendo affermazioni scientificamente infondate, e in molti casi implausibili, sulle cellule staminali derivate dal sangue del cordone ombelicale. Spesso si rivolgono ai genitori di bambini con malattie intrattabili, come l’autismo, il diabete, l’ipoplasia del nervo ottico/displasia setto-ottica, e la paralisi cerebrale. Mentre alcune di queste condizioni sono state o continuano ad essere al centro di studi clinici ben progettati e randomizzati di interventi con le cellule staminali, ad oggi non ci sono prove rigorose dell’efficacia delle cellule staminali nel trattamento di queste condizioni. Nonostante ciò, Internet abbonda di affermazioni non supportate del contrario.

Già nel 2002, la società Biomark, ora scomparsa, promuoveva quella che sosteneva essere una terapia basata sul sangue del cordone ombelicale per i disturbi neurodegenerativi, tra cui il morbo di Parkinson e la SLA (sclerosi laterale amiotrofica). Questo ha fatto guadagnare per un breve periodo ai mandanti, un uomo d’affari e la sua fidanzata modella, un posto nella lista dei più ricercati dell’FBI, dopo di che hanno aperto un negozio in diversi paesi europei e, successivamente, in Sud Africa e alle Seychelles, il tutto resistendo all’estradizione per frode.

Anche una decina di anni fa, un gruppo di osteopati e medici incentrato su David Steenblock ha iniziato a promuovere la cosiddetta “terapia con cellule staminali del cordone ombelicale” per un ampio spettro di condizioni neurologiche, endocrine, immunitarie, oftalmologiche e cardiovascolari. Steenblock è stato sanzionato dall’Osteopathic Medical Board della California per “grave negligenza, ripetuti atti di negligenza, trattamenti eccessivi, mancata tenuta di registri adeguati e falsa rappresentazione delle sue credenziali” nel 2009.

Frank Morales, un ex socio di Steenblock, ha guadagnato notorietà nazionale nel 2010 con uno schema separato in cui Larry Stowe, con sede in California, ha cercato di convincere un paziente con SLA a sottoporsi a una serie di iniezioni di cellule staminali in Messico per oltre 100.000 dollari. Grazie alla telecamera nascosta che ha catturato questa transazione per il programma televisivo 60 Minutes, sia Morales che Stowe sono stati arrestati e sono ora di fronte alle accuse di frode.

In un’indagine separata del 2012, 60 Minutes ha anche scoperto come Dan Ecklund, un americano che ha perso la sua licenza per praticare la medicina negli Stati Uniti, stava spedendo fiale di frammenti cellulari morti direttamente ai pazienti per l’uso in trattamenti per i quali anche le cellule staminali vive non hanno dimostrato di essere efficaci.

Forse il fornitore più famoso e di successo finanziario di trattamenti con cellule staminali del sangue del cordone ombelicale era la Beike Biotechnology, con sede a Shenzhen, in Cina. Questa azienda era nota per il suo uso aggressivo delle strategie di marketing online e dei social media. Hanno fornito servizi di blogging gratuiti ai loro pazienti, che sono stati selettivamente presentati su un sito web separato per presentare un’immagine della Cina come una destinazione di primo piano per i pazienti in cerca di cellule staminali derivate dal sangue del cordone ombelicale e di altro tipo. Al suo picco nel 2010, la Beike ha affermato di trattare quasi 100 diverse condizioni mediche utilizzando le cellule donate e di aver trattato quasi 10.000 pazienti. Un clima normativo più rigoroso applicato in Cina negli ultimi anni ha portato l’azienda a rimuovere molte delle affermazioni terapeutiche più eclatanti dal suo sito web.

I genitori che cercano di conservare le cellule staminali del cordone ombelicale del loro neonato in una banca privata di sangue del cordone ombelicale dovrebbero diffidare delle aziende che fanno affermazioni infondate sui loro poteri curativi, e dovrebbero indagare le alternative disponibili nella loro zona, come i programmi pubblici o ibridi di banca del sangue del cordone ombelicale. In molte parti del mondo la conservazione del sangue del cordone ombelicale è un mercato “attento all’acquirente”. I genitori devono controllare con fonti indipendenti e autorevoli per scoprire quali malattie possono davvero essere trattate con quali cellule, e qual è lo stato attuale degli studi clinici sulle nuove terapie che utilizzano le cellule staminali perinatali.

Le cliniche qui descritte sono solo un piccolo sottoinsieme dell’oscuro mercato grigio delle cosiddette “terapie con cellule staminali” che è emerso negli ultimi dieci anni circa. Per saperne di più sulla pseudo-medicina delle cellule staminali, visitate il mio blog: Stem Cell Treatment Monitor, su sctmonitor.blogspot.com.

Doug Sipp studia gli aspetti normativi ed etici delle applicazioni cliniche delle cellule staminali al RIKEN Center for Developmental Biology in Giappone. I punti di vista e le opinioni espresse in questo articolo sono sue, e non riflettono necessariamente quelle di qualsiasi organizzazione con cui è affiliato.

Sipp studia gli aspetti etici delle applicazioni cliniche delle cellule staminali presso il RIKEN Center for Developmental Biology in Giappone.

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