Alonzo Alvarez de Pineda – Esploratori spagnoli del Texas
Alonzo Alvarez De Pineda
Alonzo Alvarez De Pineda era un esploratore spagnolo e un cartografo che, nel 1517, navigava per il governatore spagnolo della Giamaica, Francisco de Garay. Gli spagnoli pensavano che ci fosse una via marittima dal golfo del Messico all’Asia. Nel 1517-1519 Pineda guidò diverse spedizioni sulle coste occidentali del Golfo del Messico, dalla penisola dello Yucatan, fino al fiume Panuco, appena a nord di Veracruz, in Messico. Il 2 giugno 1519 entrò in una baia con un considerevole insediamento di nativi americani su una riva. Risalì il fiume per 18 miglia e vide ben 40 villaggi sulle rive di un grande fiume che chiamò “Espíritu Santo”. È stato a lungo ritenuto che fosse il primo rapporto europeo della foce del fiume Mississippi. De Pineda continuò il suo viaggio verso ovest e una delle regioni che esplorò e mappò fu la zona intorno alla baia di Corpus Christi, entrando nella baia il giorno di Corpus Christi, da cui il nome. Poco dopo navigò su un fiume, che chiamò Las Palmas (che molto probabilmente era il fiume Rio Grande) dove passò più di 40 giorni a riparare le sue navi. La spedizione stabilì il resto dei confini del Golfo del Messico, mentre disapprovò un passaggio marittimo verso l’Asia. Fu anche verificato che la Florida era una penisola invece di un’isola, e permise a Pineda di essere il primo europeo ad esplorare le zone costiere della Florida occidentale, Alabama, Mississippi, Louisiana e Texas, terre che chiamò “Amichel”. La sua mappa è il primo documento storico conosciuto del Texas e fu la prima mappa della regione della costa del Golfo degli Stati Uniti. L’anno successivo fu ucciso in un combattimento a Panuco, in Messico, con gli indiani Huastec.