Ipersensibilità di tipo II
Malattia | Bersaglio autoanticorpale |
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Anemia emolitica autoimmune | Citi rossi rossi |
Sindrome di Goodpasture | Membrana basale glomerulare |
Malattia di Graves | Recettore dell’ormone stimolante la |
Trombocitopenia immunitaria | Piastrine |
Miastenia gravis | Recettore dell’acetilcolina muscolare |
Un esempio di ipersensibilità di tipo II dipendente dal complemento è una reazione trasfusionale emolitica acuta in seguito a trasfusione di sangue ABO incompatibile. Gli anticorpi preformati (prevalentemente IgM) contro gli antigeni dei globuli rossi del donatore che non si trovano in un individuo di un particolare gruppo sanguigno (ad esempio IgM anti-A in un individuo con gruppo sanguigno B), si legano alla superficie dei globuli rossi del donatore e portano ad una rapida emolisi mediata dal complemento e a conseguenze cliniche potenzialmente pericolose per la vita. L’ipersensibilità di tipo II dipendente dal complemento può anche verificarsi durante la trasmissione di anticorpi materni incompatibili ai globuli rossi del feto, causando un’anemia emolitica nel feto, nota come eritroblastosi fetale.
Un altro esempio di reazione di ipersensibilità di tipo II dipendente dal complemento è la sindrome di Goodpasture, dove la membrana basale (contenente collagene di tipo IV) nel polmone e nel rene viene attaccata dai propri anticorpi in modo mediato dal complemento.
Un esempio di ipersensibilità anti-recettore di tipo II (classificata anche come ipersensibilità di tipo V) si osserva nella malattia di Graves, in cui gli anticorpi anti-recettore dell’ormone stimolante la tiroide portano ad un aumento della produzione di tiroxina.
Tuttavia, ci sono domande sulla rilevanza della classificazione di Gell e Coombs delle reazioni allergiche nella comprensione moderna dell’allergia e ha un’utilità limitata nella pratica clinica.